Non ha aspettato, Giuseppe Conte, e ieri pomeriggio, a poche ore dalla pubblicazione del videomessaggio di Maurizio Landini su Radio Articolo 1 (diventato un vero e proprio caso politico), ha risposto da Algeri al segretario della Cgil. Un botta e risposta a distanza che anticipa i tavoli programmati per oggi e per il 27 gennaio tra governo e sindacati su fisco e pensioni. Che saranno di sostanza, a giudicare dalle proposte che Landini ha elencato nel video di Radio Articolo 1, sul cui sfondo campeggiano il poster de “Il Postino”, il ritratto di Rodotà e un collage di piazze e bandiere rosse da “battaglia” che qualcuno considera un messaggio nel messaggio, un cartellino giallo al governo: “Se non otteremo risultati”, aveva ammonito Landini, “scenderemo in piazza”. Sul tavolo buste paga più pesanti, la modifica della Legge Fornero, la rivalutazione delle pensioni e una legge sull’autosufficienza. Il video.
Il premier risponde celermente dall’altra parte del Mediterraneo, dall’Algeria, dove si trova in visita e ripete, per ben tre volte, la parola “dialogo”: “Il governo è sempre aperto al dialogo anche se questo non vuol dire che accolga tutte le richieste dei sindacati. Credo che i sindacati non possono lamentare uno scarso dialogo con il governo, ho incontrato i sindacati tante volte e lo faccio per ascoltare le loro posizioni. Non significa che accogliamo tutte le proposte ma possono stare tranquilli che troveranno sempre un interlocutore disposto al dialogo”, ha dichiarato Conte.
Fortebraccio News